Il senso di tutto: DELITTO SUL PANNO VERDE

In breve tempo tu e la tua collega Sara Maine siete giunti alla risoluzione del caso. Ora ciò che vi serve è solo una confessione in grado di confermare i vostri sospetti. Dopo un lungo interrogatorio alla fine la confessione è arrivata ed è stata proprio Patty, la moglie di Chuck, a confessare il piano che aveva ordito con la sua vecchia amica di scuola Cassidy.

Tra le lacrime, la donna iniziò a parlare:

“Erano tanti anni che io e Cassidy non ci incontravamo. Mio marito mi aveva picchiato, anche quella sera, e come sempre sono andata a bere al bancone del bar. Non mi sarei mai aspettata di incontrare Cassidy. Iniziammo a parlare e ci sembrò essere ritornate ai tempi della scuola, avevamo ritrovato la complicità che ci aveva contraddistinte da ragazze. Fu proprio durante quella chiacchierata che decisi di uccidere mio marito e Cassidy decise di aiutarmi. Un uomo così non meritava di vivere.

Il piano che concordammo quella sera al bancone di un bar fu dettagliato fino all’ultimo particolare. Pochi giorni dopo Chuck avrebbe organizzato una partita di poker privata, i giocatori sarebbero stati selezionati in base alla loro capacità finanziaria: 250.000 dollari a testa per giocare. Decisi di pagare per far giocare Cassidy, i soldi certo non mi mancavano.

La morte di mio marito sarebbe avvenuta in questo modo: Cassidy avrebbe avvelenato una fiche da 100.000 dollari con un potente veleno che agisce a contatto, ad un certo punto, quando a giocare la mano sarebbero rimasti solo lei e Chuck lei avrebbe lasciato la presa con la fiche avvelenata a Chuck. Mio marito, dopo aver toccato la fiche si sarebbe avvelenato e la morte lo avrebbe colpito pochi minuti dopo. Il mio compito era semplice, dovevo fare quello che ho sempre fatto: la sua bambola ubriaca. Nel momento in cui mi accorgevo della sua vincita avrei dovuto far finta di inciampare e rovesciare il tavolino in modo da prendere la fiche avvelenata con i guanti in modo da farla scomparire dalla scena del crimine senza avere il timore di avvelenarmi anche io. Cassidy non aveva un movente, io avrei eliminato l’arma del delitto… un delitto perfetto, impossibile da risolvere per gli investigatori della polizia e dell’assicurazione.

E così è andata detective.”

“Sì è andata proprio così” – disse la tua collega, la detective Sara Maine, e aggiunse: ”Cassidy dovrà pagare per quello che ha fatto, ha ucciso per ben due volte nella sua vita, anche se un uomo come Chuck non ha il diritto di vivere, nessuno di noi è titolato ad uccidere. Tu invece… tu invece vattene via da qui, rifatti una vita… vattene, sii felice ma non tornare mai più in Nevada!”.